New release
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“Manchi solo tu” è il nuovo singolo di DJ Gruff in uscita il 12 luglio su tutte le piattaforme online e poco dopo su 45 giri. Un brano in pieno stile Gruffetti: scomposizione e groove taglienti e brekkabili. Solo sui vinili è presente la versione strumentale e a chiudere il “cerchio” gli effetti per screcciare.
Le pubblicazioni sono gestite da Gotcha srls, la label di Gruff inaugurata qualche anno fa.
“Manchi solo tu è risultato dello studio sullo svario consequenziale condizionato indotto.
Il sillabato ragionamentale sul palleggio sfrutta ogni conseguenza del controbalzo dosando sulla pressione nel senso di arrivo. Un rap come sognato di scratch su una batteria brekkabile.
La modalità è calcolo, la mentalità è toprock, questa traccia è un archivio di stili tratti da livelli effettivi. Tutte le chiusure e le tecniche sono felicemente ispirate da entrate di bboys e bgirls e ogni incastro è sbombolabile da ogni angolazione.
Questo 7 pollici gira a 45 giri ma alla fine della instrumentale ci sono degli effetti da usare a 33 per così poter seguire l’orologio universale del meccanismo rotante nell’uso accomodato in comodato d’uso specie se come dato doso sul contenuto sfuso. Una linea molto facile e intuitiva per la selezione come soluzione se l’azione lo permette”.
Dj Gruff
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Dj Gruff bio
BIO
Sandro Orrù, in arte DJ Gruff, (8 gennaio 1968) è tra i pionieri della old school Hip- Hop nazionale.
Noto per l’originalità di re-interpretazione delle tecniche dello scratch e del rap, DJ Gruff si esprime nella cultura Hip-Hop come turntablist, DJ, beatmaker, rapper e produttore.
La sua carriera inizia nel 1982 e negli anni ha fatto parte di diverse formazioni: The place to be (Next One, Carrie D, Igor, Nando- Boogie e Mr Hyde), Casino Royale (Alioscia Bisceglia, Giuliano Palma, Michele Pauli, Ferdinando Masi etc) Radical Stuff (DJ Skizo, Soul Boy, Sean, Top Cat e Kaos One) Isola Posse All Stars e Alien Army.
Il suo album d’esordio La Rapadopa (1993) è un disco di culto che inaugura la golden age del rap italiano, che l’anno successivo raggiunge il massimo con i Sangue Misto (DJ Gruff, Neffa e Deda) e la pubblicazione dell’album SxM, universalmente riconosciuto come pietra miliare dell’Hip hop italiano.
La produzione musicale di DJ Gruff è ricchissima, costanti sono le collaborazioni con musicisti, mc’s, breakers e street artists di tutto il mondo.
CAREER
DJ Gruff, nato a Roma l’8/1/1968 ma con sangue sardo nelle vene, muove i suoi primi dischi nel 1982. Fanatico di mix, su più di due giradischi, si ritrova subito con lo scratch tra le cose da fare. Un anno dopo, scopre il mondo dell’ Hip hop e il breaking diventa per lui un’ossessione. Nel 1984, il suo rap improvvisato e irriverente – esclusivamente in lingua e dialetti italiani – inizia a farsi largo, messo in moto dai breakers che frequenta. Da lì a poco, le prime serate in qualche locale torinese lo portano ad inventarsi un modo originale di proporre musica: una serie infinita di mixtapes e allenamenti estremi di scratch su un mixer costruito per farci altro. Gli interruttori modificati -squagliati sul fuoco- i cursori lunghissimi -poco scorrevoli- e le puntine non adatte, non sono riuscite a fermare la sua convinzione di voler imparare a suonare quel tipo di sogno che, con il tempo, sarebbe diventato lo strumento più venduto nel mondo. Nel 1986 inizia a frequentare l’ Hip hop milanese e, in pochissimo tempo, il suo tocco originale sui dischi si fa conoscere e lo fa entrare nei Casino Royale (con Alioscia Bisceglia, Giuliano Palma, Michele Pauli, Ferdinando Masi etc) e nei Radical Stuff (con DJ Skizo, Soul Boy, Sean, Top Cat e Kaos One). In quegli anni colleziona un numero spropositato di jam. Una notte Ringo, il DJ di un noto locale milanese, gli chiede di mettere musica ad una festa organizzata per gli insuperabili The J.B.’s (James Brown band) da quel momento, per lui, tutto cambia: fare il DJ diventa la sua ragione di vita. Nei primi anni Novanta, DJ Gruff, si sposta a Bologna per una collaborazione con un gruppo crossover, raggarock; due anni dopo, da quel gruppo sarebbero nati i Sangue Misto (DJ Gruff, Neffa e Deda). Il loro album in studio, SxM, uscito nel 1994 per l’etichetta Century Vox, è considerato una pietra miliare dell’Hip hop italiano. In seguito, i tre artisti si sono dedicati a progetti solisti e separati. Nel 1995 Gruff si sposta in Puglia, dove rimane tre anni, per studiare i ritmi antichi del Salento.Nel 2001 si trasferisce in Giappone dove studia, maniacalmente, le tecniche del giradischi. Un arricchimento che lo porta a produrre l’eccentrico album frikkettonism, registrato mixato e stampato a Tokyo. Dai primi anni ‘80 ad ora, il suo rap si è sviluppato dentro i suoi dischi fino a perdersi nella scomposizione sillabicoragionamentale (tecnica che caratterizza il suo stile inconfondibile). Nel 2014, l’incontro con il più grande trombonista contemporaneo, Gianluca Petrella, da origine ad una collaborazione prolifica che esplora una visione sperimentale dove rap, Hip hop, scratch e Jazz si incontrano in un sodalizio artistico incredibilmente intenso e libero da preconcetti. Nel 2019 esce l’album “August11th” di DJ Gruff & RayZa prodotto con Gianluca Petrella feat. Reggie Reg dei Crash Crew, Grandmaster Caz, Grand Wizzard Theodore, Sadat X, Ekspo, Kemar Williams, Ramtzu, Uomodisu, Antonio Tarantino, Diego Martino, Allien Army e 2ph13b. L’album “August 11th” è un omaggio alla cultura hip-hop, nata nel Bronx il giorno 11 Agosto, 1973 quando Kool Herc organizza al 1520 di Sedgwick Avenue (Bronx, New York) quella che viene cosiderata la prima festa Hip hop della storia. Ogni traccia del disco, vede le rime di RayZa accompagnate dalla musica composta da Sandro Orrù aka Dj Gruff e Gianluca Petrella che con giradischi, synth e trombone hanno creato la loro personale interpretazione di quel movimento attivato da pionieri leggendari tra i quali Reggie Reg dei Crash Crew, Grandmaster Caz, Grand Wizzard Theodore che, non a caso, con il mostro sacro Sadat X, sono anche ospiti dell’album.